Lato A o lato B? Le dive di Hollywood temono il lato M: le mani!

Le mani denunciano facilmente l'età di una donna, e per questo motivo molte dive di Hollywood, Madonna in primis, ricorrono a vari trattamenti estetici.

di Giorgia Martino 2 Luglio 2012 16:49

In un periodo in cui non possiamo fare a meno di vederci propinare lati A e lati B al mare, signore mie, dobbiamo ricrederci: il vero incubo estetico delle dive di Hollywood sono le mani. Infatti, forse a parità del collo, le mani sono quelle che prima mostrano i segni del tempo, tanto che vengono trattate in modo ossessivo con metodi di medicina estetica da Madonna, Cher, Michelle Pfeiffer, Susan Sarandon, e Julian Moore, Angelina Jolie e Sarah Jessica Parker.

Questa notizia, che vede le mani come protagoniste indiscusse di mille trattamenti “fatati”, viene data da un’agenzia di pubbliche relazioni, la Klaus Davi. Inoltre il tabloid inglese Daily Mail afferma che Madonna farebbe un ampio uso di Stylage, ossia delle iniezioni a base di acido ialuronico con mannitolo, per togliere dalla proprie mani almeno 10 anni! O ancora, secondo il settimanale tedesco Gala, Mrs Ciccone sarebbe “arrivata ormai al punto di odiare talmente tanto il deterioramento delle sue mani da contattare il famoso chirurgo Brandt, che le ha sistemato più volte il viso, per sottoporsi alla scleroterapia”. Oltre a questi trattamenti, Madonna sarebbe anche fan del Caci, ossia una combinazione di microdermoabrasione, elettroterapia e terapia a luci LED.

E le altre star? Cher sembra si sia fatta ritoccare le mani 34 volte, mentre Lenny Kravitz e Michelle Pfeiffer si affiderebbero alle cure di Frederic Brandt per mantenere le mani giovani.

Ed è proprio un medico italiano ad essere interpellato dalla Klaus Davi per capire le tecniche e le controindicazioni: stiamo parlando di Emanuele Bartoletti, membro del Consiglio Direttivo del Collegio delle Società Scientifiche di Medicina Estetica, il quale afferma:

Bisogna considerare l’invecchiamento della mani non esclusivamente dovuto alla riduzione dei tessuti, ma anche ad un assottigliamento dell’epidermide, alla presenza di macchie e, infine, ad una lieve rugosità superficiale. L’aspetto fondamentale comunque, come in tutta la medicina estetica, rimane la prevenzione: conoscere la propria pelle per proteggerla e curarla al meglio.

Il mannitolo ha la capacità di richiamare acqua nei tessuti e di proteggere l’acido ialuronico, che aumenta il volume, oltre ad essere anche antiossidante; ma la sua azione ha una durata limitata nel tempo.

L’acido ialuronico non è che uno dei sistemi per poter riempire le mani, perchè poi esistono sistemi come il lipo filling, che è un sistema chirurgico un po’più invasivo, o l’idrossiapatite di calcio, un prodotto che oltre a riempire e, quindi, ridare un po’ di copertura ai tendini e alle vene, stimola la produzione di tessuto connettivo e permette un riempimento autologo, che peraltro ha una durata superiore rispetto all’acido ialuronico. Per quanto riguarda l’altro aspetto clinico di invecchiamento delle mani, le macchie, possono essere trattate con laser, peeling e luce pulsata.

Da questo momento in poi non staremo sempre a guardarci le mani spero!

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