Ringiovanire la pelle: occhio alla pressione cellulare

Vincere la battaglia contro l'invecchiamento cutaneo grazie alle enormi potenzialità dell'acido ialuronico.

di Francesco Giuseppe Ciniglio 19 Dicembre 2012 14:49

Ringiovanire la pelle? L’invecchiamento cutaneo sembra avere i giorni contati, almeno stando a quanto promesso da uno studio condotto dall’Università del Michigan, che ha sottoposto ventuno ultrasettantenni ad una sperimentazione, al fine di testare l’efficacia di iniezioni di acido ialuronico, con l’obiettivo di avviare un processo di ringiovanimento della pelle.

La ricerca, che ha finito con l’ottenere risultati lusinghieri, è stata pubblicata sul Journal of Investigative Dermatology. Dopo 4 mesi dalle iniezioni, le cellule adibite alla produzione di fibre elastiche e collagene (fibroblasti) hanno finito con il riprendere la loro attività, causando un aumento di spessore della pelle e finendo per creare nuovi capillari sanguigni in grado di offrire nutrimento alle cellule.

Ringiovanire la pelle e pressione cellulare – Lo studio

Ciò che ha portato alla perfetta riuscita dell’esperimento è la pressione interna provocata dall’acido ialuronico, in grado di stimolare le cellule, fino a riportarle “agli antichi fasti degli anni giovanili”. E’ risaputo, infatti, che una cellula giovane funziona molto meglio di una “anziana”.

Acido ialuronico – Cos’è

Non a caso l’acido ialuronico trova svariati utilizzi in campo medico. Si tratta di una molecola prodotta naturalmente dall’organismo umano.

Nel corpo umano vengono prodotte delle cellule denominate fibroblasti al fine di idratare e preservare i tessuti, conferendo loro tonicità ed elasticità.

Questa sostanza è perlopiù rintracciabile nel derma e con il tempo va a diminuire, provocando l’invecchiamento cutaneo, la perdita di compattezza della pelle, la comparsa di rughe e occhiaie e così via.

Grazie alle sue peculiarità chimico fisiche, l’acido ialuronico è in grado di fornire un’elevata azione idratante,

Come se non bastasse, questa molecola è in grado di difendere l’organismo da batteri e virus di vario tipo, formando una sorta di filtro in grado di frenare l’azione di agenti potenzialmente tossici. Infine, possiede un’eccellente capacità antinfiammatoria e cicatrizzante, agevolando la produzione di collagene e la rigenerazione dei tessuti.

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