Dimagrire con l’acquagym: esercizi e consigli

Perdere peso e tonificare il proprio corpo godendo dei benefici di questa fantastica disciplina.

di Francesco Giuseppe Ciniglio 6 Ottobre 2012 16:15

Avete intenzione di perdere peso, ma il fitness tradizionale vi annoia? Per dimagrire beneficiando di stimoli diversi, è possibile ricorrere all’acquagym. Stiamo parlando di un’attività in cui è possibile fare esercizio in acqua divertendosi.

L’acquagym è così chiamato perchè viene eseguito in acqua. Un programma di fitness da mettere in atto in piscina o al mare, da svolgere in gruppo con della musica di sottofondo. In parole povere,  socializzazione, intrattenimento, divertimento e motivazione a “go go”.

L’acquagym è particolarmente adatto alle donne, spesso insofferenti al sudore, ai pesi e alle dinamiche da palestra. Per ottenere risultati eccellenti, sarebbe preferibile combinare mezz’ora di acquagym con almeno venti minuti di nuoto, in modo da regalare tonicità, elasticità e definizione ai propri muscoli.

Acquagym – Precauzioni

L’acquagym, così come tutte le altre attività fisiche, necessita di un riscaldamento. Prima di entrare in acqua sarebbe dunque bene preparare i muscoli, scaldandoli in maniera adeguata con un leggero stretching e una breve corsetta sul posto. Da curare anche la respirazione, specialmente in acqua, visto che quando i muscoli vanno a contrarsi, è opportuno espirare.

Se il livello dell’acqua è molto basso, sarebbe preferibile evitare di saltare, poichè si potrebbe finire col danneggiare la schiena. Quest’ultima andrà mantenuta sempre dritta, dunque quando si esercitano gli addominali, per non caricarla, bisognerà spostare il peso in prossimità delle spalle.

Acquagym – Esercizi

– Corsa sul posto

Da eseguire portando le ginocchia verso il petto e tenendo un ritmo abbastanza sostenuto, fino a giungere alla velocità massima. Le braccia non dovranno mai rimanere ferme, ma assecondare il movimento delle gambe, conferendo un’ulteriore spinta.

– Ascensione

In questa posizione, spalle e gambe devono essere divaricate in egual misura, con il peso ben spostato sui piedi. Schiena dritta e via, con dei brevi squat.

– Sforbiciate

Da farsi sul posto, anche in questo caso la schiena deve rimanere dritta, col peso che ricade sulla gamba davanti, mentre quella posteriore va a posarsi “in punta” sul fondo, con le braccia che andranno ad agevolare il movimento.

A conclusione dell’allenamento, è necessario svolgere una seduta di defaticamento, composta da esercizi rilassanti (stretching). Questa fase in genere non deve oltrepassare i sette minuti.

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