Gravidanza a rischio: esenzione e lavoro

Benefit, agevolazioni mediche e diritti lavorativi in caso di gestazione particolarmente pericolosa.

di Francesco Giuseppe Ciniglio 25 Ottobre 2012 17:10

Chi si appresta ad affrontare una gravidanza generalmente è ben consapevole che il Sistema Sanitario Nazionale eroga gratuitamente alcune visite (diagnostiche e specialistiche), tuttavia, non molti sono a conoscenza delle agevolazioni previste in caso di gravidanza a rischio.

Gravidanza a rischio – Esenzione

In caso di gravidanza a rischio, le future mamme potranno godere di visite ostetrico ginecologiche gratuite.

Se dallo storico clinico o familiare della coppia si evincono possibili rischi per il feto, quest’ultima avrà diritto ad eseguire gratuitamente tutte le prestazioni di cui necessita, al fine di rilevare eventuali difetti genetici.

Minaccia d’aborto

Nel caso di minaccia d’aborto, si avrà diritto a tutte le visite specialistiche necessarie al fine di monitorare l’evoluzione della gravidanza e le eventuali malattie derivanti dalla gravidanza o preesistenti, che vadano a comportare un rischio per il feto o per la donna. Chi avesse intenzione di approfondire l’argomento, può visionare la fonte ufficiale: D.M 10/09/1998.

Gravidanza a rischio – Lavoro

Come fare con il lavoro in caso di gravidanza a rischio? In base al Decreto legislativo del 26/03/2011 (art.17) le lavoratrici interessate da gravidanza a rischio possono richiedere l’interdizione dal lavoro in caso di attività lavorativa insalubre, particolarmente pesante e pericolosa per il feto portato in grembo.

L’esenzione all’attività lavorativa può essere ottenuta prima del parto e fino a 7 mesi d’età del nascituro. Tale diritto, fino a poco tempo ad appannaggio delle lavoratrici dipendenti, libere professioniste e lavoratrici subordinate, è stato esteso anche a chi ha un contratto a progetto.

Esenzione dal lavoro  per gravidanza a rischio – Come inoltrare la richiesta

Per ottenere l’esenzione dal lavoro per gravidanza a rischio, bisognerà inviare l’apposita documentazione presso la Direzione del Lavoro. Qualora il risultato sia positivo, quest’ultima rilascerà l’autorizzazione necessaria.

Chi necessita di un supporto in tal senso, può collegarsi al portale Lavoro.org e da lì prendere visione di una “Guida” specifica e dell’iter da seguire per inoltrare la richiesta.

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