Iperprolattinemia, un disagio facilmente trattabile

La prolattina è un ormone presente sia negli uomini che nelle donne e, in queste ultime, è strettamente connessa all'ovulazione e alla fertilità.

di Giorgia Martino 16 Agosto 2012 0:28

La prolattina è un ormone che si trova sia negli uomini che nelle donne, e in queste ultime stimola la produzione di latte in gravidanza. Il suo ruolo nella fertilità è quello di regolare l’ovulazione e il ciclo mestruale.

La prolattina viene secreta dalla ghiandola pituitaria, che si trova alla base del cranio. Come ormone viene rilasciato in vari momenti, sia durante il giorno che durante la notte. La prolattina non si limita ad aumentare la produzione di latte, ma influenza anche l’ovulazione e il ciclo mestruale. Per questo motivo le donne che allattano raramente restano incinte.

La prolattina inibisce due ormoni necessari all’ovulazione: l’FSH (ormone follicolo-stimolante) e il GnRH (l’ormone liberante gonadotropine). Quando si hanno livelli alti di prolattina nel sangue (situazione nota come iperprolattinemia), non c’è l’ovulazione e quindi questa situazione provoca infertilità. L’anovulazione può portare ad avere anche cicli irregolari.

I livelli di prolattina in una donna sono detti regolari da 4 a 20 mg/L. Un livello basso non ha importanza clinica, mentre livelli più elevati della norma causano anovulazione, oltre a possibili perdite di latte dal seno: questa condizione si chiama galattorrea. Tuttavia livelli alti di prolattina possono essere anche solo sintomo di stress, così come anche una donna che fa un prelievo di sangue potrebbe risultare con livelli alti di prolattina per il semplice stress da prelievo! Quindi è facile che i livelli di prolattina possano essere ricontrollati anche una seconda volta prima di arrivare ad una diagnosi di iperprolattinemia.

Nel caso in cui vi fosse iperprolattinemia, le cause potrebbero essere varie, e queste includono:

–       Prolattinoma. È un piccolo tumore della ghiandola ipofisi che causa aumento della secrezione di prolattina. Il prolattinoma può essere diagnosticato con la risonanza magnetica, e può essere tranquillamente trattato medicamente con la bromocriptina o la cabergolina, che lo fa ridurre molto rapidamente.

–       Farmaci assunti. Alcuni farmaci, come antidepressivi, analgesici o oppiacei, possono causare alti livelli di prolattina.

–       Ipotiroidismo.

–       Ovaio policistico.

–       Cause sconosciute.

Se si soffre di iperprolattinemia, la buona notizia è che i trattamenti contro questo disagio sono molto efficaci, anche perché in alcuni casi non vi è alcuna importanza clinica e la situazione può essere ignorata. Se l’iperprolattinemia è dovuta a ipotiroidismo o ad un ovaio policistico, allora la correzione va rivolta a queste condizioni cliniche. Se è dovuta a dei farmaci assunti, basterà ridurre questi medicinali a risolvere il problema.

Alti livelli di prolattina sono trattati in genere con la bromocriptina e con la cabergolina. La prima è un farmaco usato in modo specifico per curare le donne affette da iperprolattinemia, e abbassa i livelli di prolattina, consentendo un ritorno alla normalità. La cabergolina è in genere usata nella gestione di prolattinomi quando la bromocriptina è inefficace o mal tollerata.

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