Sesso: le ragazze italiane hanno paura dei contraccettivi

Rapporto conflittuale con la contraccezione per le più giovani, lo rivela una ricerca eseguita di recente.

di Francesco Giuseppe Ciniglio 16 Ottobre 2012 16:41

Stando agli ultimi studi in materia di contraccezione, le ragazze italiane sarebbero poco inclini al sesso protetto, mostrando un vero e proprio rifiuto verso i contraccettivi.

Dall’ultima ricerca eseguita sulle ragazze piemontesi, è  infatti emerso che una su tre ha usato la pillola del giorno dopo per contrastare una possibile gravidanza indesiderata. Alla luce di ciò, è lecito chiedersi se la colpa sia da ascriversi agli uomini, poco propensi all’uso del preservativo, magari perchè timorosi di provare meno piacere durante il rapporto sessuale o ad entrambi i partner, visto che l’altro ha il diritto e il dovere di vigilare sulla propria e altrui sicurezza.

Analizzando nel dettaglio il suddetto studio, è infatti emerso che il 15% delle ragazze sottoposte al test, ha finito con l’avere una gravidanza indesiderata. I dati  che emergono dalla ricerca condotta sulle ragazze piemontesi, sembrano confermare una ricerca precedente eseguita da Gfk Eurisko,  che conferma la scarsa propensione dei più giovani ad adottare precauzioni. Non a caso, secondo Gfk Eurisko,  ci troveremo dinanzi alla generazione del “Senza”, ovvero “senza lavoro fisso”, “senza certezze”, “senza regole”, anche per ciò che concerne i rapporti sessuali.

L’allarme sociale e “sessuale” che proviene da questi dati, ha portato all’avvio della campagna informativa “Pillola senza pillola”, pensata per gli studenti degli atenei del belpaese.

La campagna, che sarà attiva a Torino fino a Venerdì 19 ottobre, è stata fortemente voluta da Msd Italia, nota casa farmaceutica che intende sensibilizzare i più giovani sui metodi contraccettivi, specialmente quelli più innovativi (anello vaginale e simili). Unitamente a del materiale informativo, le ragazze potranno godere di visite ginecologiche gratuite.

Secondo Rossella Nappi, docente associato dell’Università di Pavia, le giovani fra i venti e i trent’anni avrebbero un rapporto difficile con i contraccettivi, visto che, sovente, hanno il timore di dimenticare la pillola o di metter su peso.

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