Sesso orale provoca il cancro alla gola: è allarme fellatio?

"I baci intimi" inciderebbero in maniera significativa sulla comparsa del tumore alla gola.

di Francesco Giuseppe Ciniglio 21 Settembre 2012 16:10

Il sesso orale causerebbe il cancro alla gola, molto più di alcool e tabacco, almeno stando a quanto riferito dall’oncologo Luiz Paulo Kowalski. Secondo il medico, negli ultimi tempi sono tantissime le giovani donne interessate da tumore alla gola, dedite a praticare la fellatio senza l’ausilio del preservativo.

Una significativa inversione di tendenza negli ultimi anni, visto che tabacco e alcool non sarebbero più i maggiori responsabili del tumore alla gola. Luiz Paulo Kowalski, tra le altre cose direttore del Centro di Chirurgia dell’Ospedale Ac Carmargo di San Paolo, ritiene che sono sempre più i giovani di età compresa tra i 30 e i 40 anni interessati da tumore alla gola e che il problema riguarderebbe anche gli uomini, con un’incidenza, forse per via di una minore predisposizione o desiderio di praticare sesso orale, rispetto alle donne.

Sesso orale non protetto e con più partner, sarebbero questi i comportamenti in grado di compromettere la salute, che in casi più gravi possono portare alla comparsa di cellule tumorali. Sempre secondo l’oncologo, negli ultimi 10 anni ci sarebbe stato un aumento significativo dei casi di malattia correlati al virus del papilloma umano.

Cos’è il papilloma? Un virus in grado di infettare i cheratinociti della pelle e le mucose. La maggior parte di queste infezioni può riguardare lesioni non tumorali come le verruche, purtroppo però, in alcuni tipologie è possibile scovare tumori come il tumore della cervice.

Alla luce di quanto sostenuto dal luminare, sarebbe dunque bene limitare il numero dei partner o perlomeno usare degli anticoncenzionali all’atto della fellatio. Ciò andrebbe ovviamente accompagnato da una limitazione di alcolici e sigarette, visto che pur se non determinanti come un tempo, l’abuso di queste sostanze può agevolare il processo di comparsa delle cellule tumorali. Speculazione? Bufala clamorosa? L’unica cosa certa è che numerose emittenti televisive si sono occupate della tesi promossa dal dottor Kowalski, nonostante ciò l’attendibilità della stessaè  ancora tutta da dimostrare.

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