Stella Boonshoft spiega: “Ecco perché ho scattato quella fotografia”

L'immagine ha rapidamente fatto il giro del web, diventando emblema della capacità di saper accettare il proprio corpo così com'è.

di Simona Vitale 22 Ottobre 2012 17:29

La ragazza che vi mostriamo nella foto si chiama Stella Boonshoft e, nel giro di 48 ore, la sua immagine, è stata vista da più di 2 milioni di internauti. Il suo, è una sorta di manifesto personale nel quale rivendica la capacità di amare il proprio corpo, sebbene questo non sia magrissimo o degno di una top model. Come scrive Stella sulla sua piattaforma Tumblr:

Quest’immagine potrebbe essere considerata oscena perché non sono magra. E tutti noi sappiamo che solo le persone magre possono mostrare la loro pancia e celebrare se stesse. Beh, io non ho intenzione di stare in piedi per questo. Questo è il mio corpo, non il tuo. La mia taglia? Non ti riguarda. Se la mia pancia, il grasso delle mie braccia, le smagliature e le mie cosce grosse ti offendono, allora va bene. Non ho intenzione di nascondere il mio corpo e il mio essere a vantaggio della vostre sensibilità delicate. Questa foto è per coloro che mi hanno detto che la mia pancia era troppo grossa quando avevo 5 anni. Questa foto è per il mio insegnante di equitazione che mi diceva che ero troppo grassa quando avevo nove anni. Questa foto è per la ragazza del campo estivo che mi ha detto che sarei stata meglio se avessi perso qualche chilo. Questa foto è per tutta quella serie di f****** agenti pubblicitari stupidi che ci stanno vendendo della creme per sbarazzarsi delle nostre smagliature, una cosa perfettamente normale che la maggior parte delle persone ha. Questa foto è per il ragazzo alla festa che mi ha detto che sembravo una balena arenata.

Questa foto è per Emily, mia compagna di scuola media, che mi ha maltrattato incessantemente, che ha realizzato video beffardi su di me e mi ha inviato email davvero cattive. Lei mi ha fatto sentire come se non meritassi di esistere. Solo perché mi è capitato di essere più grassa di lei. Avevo 12 anni. E lei continuava a prendersi gioco di me attraverso i social network alla scuola superiore. Soprattutto, però, questa foto è per me. Per la ragazza che odiava il suo corpo così tanto che ha preso misure estreme per cercare di cambiarlo. Che ha pianto per ore sul fatto che non sarebbe mai stata magra. Che è stata presa in giro e tormentata solo per essere quello che era. Io sono più di questo. Questo è solo il mio corpo. Convivo con esso.

Tags: obesità
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