Tumori infantili: guarire è possibile

Il cancro infantile fa sempre più paura nei paesi del "terzo mondo". Scopriamo insieme le ultime iniziative in materia di prevenzione.

di Francesco Giuseppe Ciniglio 15 Febbraio 2013 23:05

Curare il cancro infantile? Per fortuna guarire è possibile. E’ questo il messaggio lanciato dalla Federazione Italiana delle Associazioni di Genitori Oncoematologia Pediatrica (Fiagop onlus) nel corso dell’undicesima Giornata Mondiale contro i tumori infantili, che si è tenuta oggi in oltre 80 nazioni al mondo.

Cancro infantile – Obiettivi dell’iniziativa

Sensibilizzare l’opinione pubblica, richiamare l’attenzione delle istituzioni, delle famiglie e dei pediatri sull’importanza di una diagnosi rapida e tempestiva. Stamattina alle 11 nelle maggiori città italiane migliaia di bambini hanno lanciato verso il cielo dei palloncini bianchi contrassegnati dalla scritta “Di cancro infantile si può guarire, non perdiamo altro tempo”.

Tumori infantili – Cura possibile?

Il cancro nei bambini può essere curato, tuttavia, in caso di diagnosi non tempestiva, le possibilità di guarigione calano sensibilmente.

Statistiche alla mano, nei paesi industrializzati l’80% dei bambini riesce a guarire, mentre nelle nazioni del terzo mondo e in alcuni stati dell’Europa dell’est, solo il 20% dei piccoli riesce a sopravvivere al cancro. Tutta colpa della mancanza di apparecchiature mediche specifiche e di un equipe medica specializzata.

 Cancro infantile – La situazione italiana

Ad oggi, in Italia, ogni anno circa 2100 bambini vengono colpiti da tumori solidi,linfomi o leucemia. Nonostante le percentuali di guarigione siano piuttosto elevate e sia ancora un fenomeno di “nicchia”, i tumori sono la prima causa di mortalità derivante da malattia nei piccoli. A preoccupare, il dato di fatto che, ogni anno, il numero degli ammalati va a registrare un sensibile aumento.

Il campo Barretstown, associazione no profit che si occupa del ludus dei bambini malati, ha lanciato un appello nel corso della Giornata Mondiale contro il Cancro Infantile, al fine di ottenere un valido supporto per dar via al programma volto a supportare i piccoli affetti da questa patologia.

Basti pensare che ogni anno, in Irlanda, sono circa 200 i bambini interessati da tumore e grazie al programma ricreativo terapeutico organizzato da Barretstown, quest’ultimi hanno la possibile di ritrovare la salute e il sorriso del tutto gratuitamente. Un progetto favoloso, che purtroppo necessità di quasi 5 milioni di euro l’anno per restare attivo.

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