“I vaccini fanno diventare gay”: ecco le dichiarazioni shock

Le vaccinazioni sono in grado di provocare l'omosessualità? Tesi bizzarra e singolare, scopriamola nel dettaglio.

di Francesco Giuseppe Ciniglio 23 Marzo 2013 22:47

L’omosessualità sarebbe indotta dalle iniezioni che ci vengono praticate da bambini? Una tesi piuttosto singolare, promossa da un esponente del Movimento 5 stelle, Gian Paolo Vanoni, specialista in medicina naturale.

Dichiarazioni shock che hanno scatenato una lunga serie di polemiche. Secondo Vanoni, infatti, l’omosessualità sarebbe una vera e propria malattia, tuttavia, secondo il “sedicente” esperto grillino, sarebbe possibile curarla mediante l’urinoterapia, ovvero bevendo la propria urina.

Affermazioni sconcertanti, rilasciate nel corso di un’intervista a Vice.com. Vanoni ha affermato di essere un’attivista che mediante il Meetup Lombardia 5 stelle, sta cercando di combattere la “piaga” dei vaccini attraverso un’informazione consapevole sull’argomento.

Secondo il grillino, le iniezioni praticate in età infantile, oltre a provocare l’omosessualità nei bambini, sarebbero in grado di causare numerose malattie come l’autismo.

Nel corso dell’intervista il grillino ha pensato bene di fornire una spiegazione sui legami fra vaccini e l‘omosessualità nei bambini. Stando alla sua tesi, quando i piccoli vengono sottoposti alle iniezioni, finiscono con l’imbattersi in sostanze come il mercurio, in grado di introdursi nel cervello e arrestare lo sviluppo della personalità. Un’anomalia in grado di alterare le normali fasi di crescita e tramutarli in omosessuali.

Una problematica che dovrebbe crescere a dismisura negli anni a venire, dato che, secondo l’esperto, quando un omosessuale mette al mondo dei figli, quest’ultimi vengono “infettati” dal DNA malato del genitore, finendo con il divenire gay.

Vaccini e omosessualità nei bambini – La parola ai lettori

Come reagire dinnanzi alle dichiarazioni shock di Vanoni? Frasi forti che possono far sorridere, turbare e persino riflettere su un Italia che ancor oggi, sembra ancora esser vittima di vecchi retaggi culturali improntati sul sessismo e la scarsa tolleranza. “Follia” isolata o pensiero condiviso da alcuni esponenti del Movimento 5 stelle? Nonostante le repliche di alcuni “grillini”, che hanno preso prontamente le distanze dalle dichiarazioni shock di Vanoni, quest’ultimo parrebbe vantare numerosi sostenitori all’interno del movimento stesso. Qual è la vostra idea a riguardo?

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