Vaccini pediatrici in calo, i dati del Ministero della Salute

Secondo i dati diffusi dal Ministero della Salute il calo delle vaccinazioni potrebbe diventare un pericolo.

di Anna Maria Cantarella 13 Ottobre 2016 12:26

Le coperture vaccinali nazionali sono in forte diminuzione. E’ quanto emerge dai nuovi dati pubblicati dalla Direzione generale della prevenzione sanitaria del Ministero della Salute, che per il 2015 confermano un andamento in diminuzione in quasi tutte le Regioni e Province Autonome e dal 2016 forniscono anche i dati sulle coperture vaccinali relative alla dose booster (richiamo) in età pre-scolare, ovvero a 5-6 anni, e calcolate al compimento dei 7 anni.

In particolare, se ci si concentra sulle vaccinazioni a 24 mesi dall’anno 2000, si nota che dopo un andamento in crescita si sono tendenzialmente stabilizzate. Le vaccinazioni incluse nel vaccino esavalente (anti-difterica, anti-tetanica, anti-pertossica, anti-polio, anti-Hib e anti-epatite B), che in Italia veniva somministrato ai neonati per il ciclo di base, avevano superato il 95%, cioè soglia raccomandata dall’Organizzazione Mondiale della Sanità per la cosiddetta immunità di popolazione. A partire dal 2013 si sta invece registrando un progressivo calo delle vaccinazioni che secondo il Ministero che potrebbe causare la ricomparsa di malattie non più circolanti nel nostro Paese.

I dati più preoccupanti sono quelli che riguardano le vaccinazioni per morbillo e rosolia, che hanno perso 5 punti percentuali dal 2013  al 2015, passando dal 90,4% all’85,3% incrinando anche la credibilità dell’Italia all’interno del Piano globale di eliminazione dell’OMS.

La riduzione delle coperture vaccinali a cui stiamo assistendo negli ultimi anni, secondo il Ministero della Salute rappresenterebbe un rischio concreto di estesi focolai epidemici per malattie attualmente non presenti in Italia ma potenzialmente introducibili, come polio e difterite. E’ anche per questo che il Ministero ha riconosciuto la necessità di rendere più agevole possibile l’accesso alle vaccinazioni con progetti mirati a dare evidenti prove scientifiche a favore dei vaccini, che possano anche approfondire le ragioni del dissenso e individuare strategie efficaci per promuovere le vaccinazioni.

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