Più intelligenti: ecco il segreto
Il segreto per essere più intelligenti? Lo svela uno studio condotto dall’Università di Harvard. Stando ai risultati emersi da una ricerca dell’ateneo Usa, che si è avvalsa della collaborazione di oltre 300 volontari, le persone con un brutto carattere sarebbero molte più dotate intellettivamente.
Nevrotici, brontoloni e irascibili più intelligenti dunque? Secondo i ricercatori americani, le persone dotate di un caratteraccio, avrebbero la leadership nel sangue e sarebbero più sveglie e reattive di quelle calme e pacate.
Brutto carattere e intelligenza – Tratti distintivi dei “più intelligenti”
Come scoprire se si ha un caratteraccio? Vediamo le “peculiarità umorali” del “genio”:
1) Irascibilità
Le persone intelligenti sono tendenzialmente irascibili, eternamente convinte di perdere le staffe a causa dell’incompetenza altrui. In genere vivono con la presunzione di essere circondati da idioti.
2) Intolleranza
Un desiderio di fuga costante, la voglia di scappare, anche da se stessi e di gridarlo ai 4 venti, finendo con il rendere intolleranti anche gli altri. Intolleranza e intelligenza andrebbero di pari passo.
3) Pessimismo
Cattivo umore perenne, malumori costanti, scarsa propensione al sorriso. Gli animi bui sono sempre sulle proprie, pronti a palesare aggressività al primo scossone emotivo. Il loro tormentone è “lasciami perdere, oggi giorno nervoso” …. peccato che questo stato di cose sia tutt’altro che un fatto occasionale, ma una costante che perdura vita natural durante.
Cattivo umore e intelligenza – La parola ai lettori
E’ lecito pensare che le persone più intelligenti siano esclusivamente quelle dotate di un caratteraccio? E’ lecito avvalorare lo stereotipo del genio burbero e nevrotico? Borioso, irascibile, intollerante e talvolta aggressivo? Qual è la vostra idea a riguardo? Per essere più intelligenti è necessario avere un brutto carattere o anche cordialità, disponibilità e attenzione verso l’altro, sensibilità ed empatia possono rivelare eccezionali doti intellettive? Intelligenza, simpatia e solarità non possono andare di pari passo? Meglio le “vette del genio” o un sorriso sempre pronto? A voi la parola.
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