Mamme: troppo caffè durante la gravidanza fa male al bebè

Caffeina dannosa per la salute del nascituro? A rivelarlo è uno studio norvegese. Scopriamo insieme i rischi a cui vanno incontro le aspiranti madri.

di Francesco Giuseppe Ciniglio 24 Febbraio 2013 11:26

Bere troppo caffè nel corso della gravidanza, potrebbe nuocere al bebè. In che modo? Secondo l’equipe di ricerca dell’Istituto norvegese per la salute pubblica, l’eccessivo consumo della detta bevanda da parte delle donne incinte, potrebbe provocare problemi di salute alle future mamme e influenzare negativamente il peso del pargolo in arrivo. Lo studio è stato pubblicato sulla rivista BMC Medicine.

Del resto non è un mistero che la nutrizione materna è imprescindibile per la salute del bambino e solo se eseguita nel modo corretto, può consentire a quest’ultimo di crescere forte e sano senza gravi problematiche di salute.

Attenendosi ai dati dell’OMS (Organizzazione mondiale della sanità) il limite giornaliero di caffeina per le aspiranti madri sarebbe di 300 mg, anche se in alcune nazioni si raccomanda di non superare i 200 mg. Per meglio intenderci, nel primo caso parliamo di circa 3 tazze di caffè al giorno o 4 tazze di tè nero.

Caffè e gravidanza – I risultati dello studio

Stando a quanto afferma la dottoressa Verena Sengpiel, coordinatrice dello studio, il consumo di caffeina sarebbe strettamente connesso con il fumo. Quest’ultimo è famoso sia per aumentare i rischi di un parto prematuro sia per andare ad incidere negativamente sul peso del nascituro.

La suddetta associazione è stata riscontrata anche analizzando le madri non interessate dal vizio del fumo. Come se non bastasse, la caffeina potrebbe causare un aumento del periodo di gestazione, fino ad un massimo di 8 ore (problematica tutt’altro che di scarsa importanza).

Caffè e gravidanza – Conclusioni

Alla luce di quando su espresso, sarebbe preferibile limitare il più possibile il consumo di caffè e altre bevande a base di caffeina nel corso della gravidanza. Per sostituirle al meglio, senza incorrere in “crisi di astinenza”, niente di meglio del tè verde o per le madri più “temerarie” delle semplici tisane.

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