Più in salute con il digiuno intermittente, la dieta dei vip
Quando si parla di salute e benessere non si può non tener presente di ciò che si consuma a tavola, perché alla fine tutto dipende da quello che si mangia.
Inevitabilmente, quando si eccede nell’alimentazione con cibi non troppo salutari, ecco che iniziano ad esserci delle conseguenze per il nostro organismo.
Il digiuno intermittente per ritrovare la linea
Non si parla solo dell’aumento di peso, ma anche di problemi di salute che possono poi subentrare, quelli più comuni sono relativi all’apparato cardiocircolatorio. Se si vuole quindi rimettersi in carreggiata, evitando che i chili di troppo diventino un problema insormontabile, ecco che un aiuto può arrivare dal digiuno intermittente. Su questo particolare regime alimentare, non parliamo di una vera e propria dieta, bisogna fare delle precisazioni importanti.
La prima è che non può essere seguito per troppo tempo, molti nutrizionisti lo sconsigliano, ma c’è da dire come alla fine si riescano ad ottenere i risultati sperati. Il consiglio principale è quello di puntare sul digiuno intermittente per poco tempo ed una volta ritrovata la forma fisica di un tempo, è bene semplicemente affidarsi ad un’alimentazione più sana ed equilibrata, per evitare poi di ritornare al punto di partenza. In tutto ciò bisogna poi pensare sempre all’attività fisica, perché senza quest’ultima non si potrà mai arrivare alla linea prefissata.
Elon Musk fan del digiuno intermittente
In questi ultimi giorni si è tornato a parlare prepotentemente del digiuno intermittente perché è stato attuato anche dal miliardario Elon Musk, il quale ha confessato come attraverso questo tipo di regime alimentare sia riuscito a perdere nove chili e ritrovare una forma fisica migliore. Elon Musk ha dichiarato come dopo aver effettuato il digiuno intermittente abbia ritrovato anche una maggiore salute, data chiaramente dalla perdita di peso.
Come funziona questo digiuno intermittente? Il tutto si basa principalmente su 16 ore di digiuno e 8 ore in cui vengono consumati 2 o 3 pasti: l’aspetto principale consiste nel creare una finestra di tempo di digiuno di una durata tale da incidere sul bilancio calorico complessivo e sul metabolismo ormonale.
Un esempio pratico di dieta seguita da digiuno intermittente vede la suddivisione in tre pasti giornalieri e una seduta di allenamento, con una finestra di 16 ore di digiuno. Si comincia dalla colazione con proteine e carboidrati a medio-basso indice glicemico, per poi fare una colazione completa, una seduta di allenamento e poi, come terzo pasto, un pranzo completo da svolgere subito dopo l’allenamento. La finestra di digiuno va poi dalla fine del pranzo fino alla mattina seguente. Per 16 ore bisogna stare completamente a digiuno, per molti può essere un sacrificio importante e non tutti riescono a resistere, ma in poco tempo si arriverà ad ottenere ottimi risultati.
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