Anoressia: ecco la “vera” causa
L’anoressia è un disturbo che affligge sempre più giovanissime. Sono tante le possibili cause oggetto di studio da parte degli esperti in materia, ma la più gettonata, finisce sempre con l’essere quella che vede le teenager “vittime” dei media, circuite dalle immagini televisive e dalle copertine delle riviste, che mostrano corpi snelli, perfetti, tonici, quasi “finti”.
Purtroppo le giovanissime non sanno che in molti casi quei corpi finiscono con il risultare sul “realmente” fasulli, dato che Photoshop non fa “miracoli” solo con i “comuni mortali”, ma persino nel mondo della moda.
Anoressia – I risultati di una recente ricerca
Uno studio condotto dalla Ruhur University di Bochum (Germania) coordinato dal dottor Boris Suchan dell’Institute of Cognitive Neuroscience, è riuscito a rilevare gli effetti delle zone cerebrali adibite alla percezione della fisicità nelle persone anoressiche. Una ricerca prestigiosa, al punto da essere recentemente pubblicata sulla nota rivista Behavioural Brain Research.
Entrando nel dettaglio, secondo il suddetto studio le persone anoressiche tenderebbero ad auto ingannarsi dinanzi allo specchio per via di un malfunzionamento del loro cervello, che trasmette un’immagine distorta, non corrispondente alla realtà.
Essere pelle ed ossa dunque non va a rassicurare chi è interessato da questo disturbo. A conferire autorevolezza alla ricerca eseguita dalla Ruhur University di Bochum, i numerosi studi che hanno comprovato che le gli individui anoressici hanno serie difficoltà nel valutare il loro stato di forma reale.
Tornando alla ricerca “tedesca”, i ricercatori hanno partorito questa conclusione dopo aver preso in esame un campione di donne interessate da anoressia, confrontandole con un gruppo di coetanee senza problemi alimentari attraverso una risonanza magnetica funzionale, volta a stabilire le connessioni neuronali del cervello.
Grazie a questo strumento, gli studiosi hanno compreso che il cervello delle anoressiche è interessato da gravi danni nelle aree adibite alla percezione del corpo, problematica non riscontrata nei soggetti sani.