Se fino a poco tempo fa era lecito pensare che la pratica più estrema riguardante le parti intime fosse la depilazione integrale, oggi possiamo dire che non è più così e che chiunque lo pensi ancora, probabilmente, non ha mai sentito parlare di sbiancamento anale. Così, dopo la moda dilagata dagli USA di farsi ricostruire l’imene per ritrovare la perduta verginità, tra le donne dilaga ora l’usanza di farsi sbiancare l’ano. Tale pratica sembra che stia rapidamente attecchendo anche in Italia.

Ma perché ricorrere allo sbiancamento? Con l’avanzare dell’età, la pelle dell’ano tende a scurirsi e, pertanto, avere la pelle delle parti intime chiara così come quando si era bambini, sembra essere particolarmente sexy e intrigante, in ogni caso più gradevole alla vista. Difatti, non è un caso che dapprima tale pratica si sia diffusa nel mondo del cinema porno, diventando quasi una sorta di passaggio obbligato per le pornostar. Ora il fenomeno sembra stia prendendo piede anche tra i comuni mortali, però, per lo più donne e uomini omosessuali.

I due metodi normalmente utilizzati per lo sbiancamento consistono nell’applicazione di una crema o il ricorso al laser. La crema in questione arriva dalla Svizzera ed in Italia è illegale perché contiene l’idrochinone, una sostanza che in certe concentrazioni può essere addirittura cancerogena. Essa va a bruciare gli strati superiori della pelle, che in tal modo si squama. Il trattamento provoca una sensazione di bruciore per quindici giorni ed, in ogni caso, non è permanente. Il laser, invece, è pratica estremamente dolorosa, tanto da necessitare dell’anestesia. Dolorini anche per il portafoglio, visto che comunque il costo della seduta si aggira intorno ai 500/600 euro.

Ma non finisce qui. Infatti, è possibile praticare anche lo sbiancamento delle piccole labbra per renderle maggiormente presentabili. E voi cosa ne pensate? Fareste mai una cosa del genere?