Lavori a rischio se siete in gravidanza
Se siete incinta non dovete rinunciare al vostro lavoro, ma fare in modo che esso non sia nocivo per il vostro bambino. Il vostro lavoro e/o l’ambiente lavorativo non devono presentare dei problemi di interazione negativa con la gestazione e devono essere opportunamente valutati e identificati al fine della vostra sicurezza e quella del feto.
Il congedo obbligatorio sarà quindi anticipato a tre mesi prima del parto qualora sussistano problemi di salubrità lavorativa, e vigerà il divieto assoluto di adibire la gestante a lavoro insalubre fino a sette mesi dopo il parto se non può essere adeguatamente spostata a mansione migliore.
In particolare non dovete esporvi a raggi ionizzati, dovete evitare delle mansioni che implichino il sollevamento di pesi, lavori che comportano un clima sfavorevole, lavori rumorosi, lavori stressanti con turni di notte, soggetti a vibrazioni continue o che vi costringono a posizioni scomode per tante ore.
Inoltre dovete evitare l’esposizione a sostanze chimiche dannose, se fosse possibile sarebbero preferibili lavori di ricerca, amministrativi, in biblioteca o portineria. Ad ogni modo moderate l’utilizzo delle fotocopiatrice e limitate l’uso del videoterminale a 20 ore la settimana.
Il datore di lavoro assieme al medico competente dovrà dichiarare se sono presenti problemi per il mantenimento della salute della gestante e del piccolo, provvederà a fare della prevenzione e dell’informazione chiara sui rischi possibilmente presenti.
Infine deciderà se spostarvi ad una mansione più sicura qualora fosse possibile altrimenti, previa comunicazione alla direzione provinciale del lavoro, vi consentirà di usufruire del congedo anticipato dal lavoro, difendete i vostri diritti.
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