I pro e i contro della cucina macrobiotica
La dieta macrobiotica si basa su un corrente di pensiero orientale, secondo la quale la salute di un individuo dipende dall’equilibrio di due forze vitali contrapposte, Yin e Yang. Quando queste si bilanciano si ha il pieno benessere dell’organismo (corpo e mente). I cibi più adatti a questo equilibrio sono i cereali integrali, i legumi, i vegetali freschi cotti e crudi e la frutta di stagione.
Ogni pasto deve essere così composto: 50% di cereali integrali in chicchi, 20-30% di verdure di stagione cotte e crude, 10-20% di carne bianca o pesce (no tutti i giorni), legumi, crocchette di soia, 10% da dividere tra frutta fresca di stagione, frutta secca, alghe, dessert senza zucchero nè latticini.
Le bevande ammesse sono tè ed orzo. La dieta macrobiotica è più uno stile di vita che un regime alimentare vero e proprio. L’alimentazione è del tutto naturale e viene sconsigliato il consumo di carni, anche quelle bianche. L’obiettivo è mantenere il corpo giovane più a lungo possibile.
La macrobiotica viene utilizzata anche per la cura di diverse malattie, è consigliata per i disturbi dell’alimentazione come l’anoressia e la bulimia, è ottima per chi vuole ridurre il colesterolo o eliminare le tossine.
I pregi della dieta macrobiotica sono la riproposta dei cereali integrali, l’uso dei legumi, la ricerca di cibi senza conservanti artificiali. Inoltre questo regime alimentare, ha come benefici, quello di mangiare meno e dimagrire. Il contro è la carenza di questa dieta che risulta essere monotona e con poche varianti gastronomiche.
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